
Presso l'Università Bocconi, l'11° Conferenza Mondiale Science for Peace, promossa dalla Fondazione Umberto Veronesi. L’ignoranza fa parte della nostra vita. La complessità del mondo in cui viviamo ci condanna ad un’esistenza di conoscenze limitate. L’uomo, nel corso dei secoli, non si è però rassegnato a tale condizione, ma, al contrario, ha utilizzato le sue migliori energie per ideare un metodo, il metodo scientifico, che gli permettesse di fare grandi progressi nella conoscenza del mondo fisico e sociale. Esiste un’ignoranza pericolosa: è l’ignoranza che manca di consapevolezza. E proprio a un caso di ignoranza generativa in medicina è dedicata la seconda giornata della Conferenza Mondiale Science for Peace: l’immunoterapia. "Io non vedrò un mondo senza cancro, ma chi verrà dopo di me sì", era solito dire il Professor Umberto Veronesi. Aveva ragione. La spinta verso il sapere data dalla consapevolezza socratica ha portato migliaia di scienziati e ricercatori, nel corso degli anni, a cercare cure per malattie fino ad allora incurabili. Per alcuni tipi di tumori, infatti, sono oggi disponibili dei trattamenti che permettono di allungare la vita dei pazienti in maniera insperabile solo qualche decennio fa; per altri, disponiamo di strategie terapeutiche che utilizzano il sistema immunitario del paziente rendendo il cancro sempre più vulnerabile alle nostre difese immunitarie.
Come il caso della cura dei tumori dimostra, l’ignoranza, quando accompagnata dalla consapevolezza e dalla volontà di superarla, può generare risultati strabilianti, che possono cambiare la vita a migliaia di persone. L’ignoranza inconsapevole è invece sterile e financo dannosa. Ulteriori informazioni al seguente link.