5G, a Milano primo intervento chirurgico simulato da remoto con il San Raffaele

Dalla sede Vodafone in Lorenteggio il test su un modello di laringe in ospedale.

Dalla sede Vodafone in Lorenteggio il test su un modello di laringe in ospedale: il laser e le pinze di precisione si sono mossi senza intoppi e hanno rimosso il polipo dal modello artificiale di laringe all’ospedale San Raffaele di Milano, mentre gli occhi e la mano che guidavano con precisione gli strumenti si trovavano a oltre venti chilometri di distanza, dall’altra parte della città, al Vodafone Village.

Martedì 8 ottobre il professor Matteo Trimarchi, otorinolaringoiatra del San Raffaele, ha eseguito a Milano il primo intervento italiano di chirurgia a distanza grazie alla tecnologia 5G, assistito dalla sua equipe in sala operatoria.

A fare la differenza, la bassissima latenza e la banda larga abilitate dal 5G che hanno permesso al chirurgo di manovrare laser e pinze di un robot a distanza e praticamente in tempo reale, ricevendo anche un video in stereoscopia dell’area di intervento. Risultato: taglio perfetto, come se il professore si trovasse effettivamente in una delle sale del San Raffaele.

Dal test su un modello con tessuto a un’operazione vera e propria su pazienti il cammino non sarà forse breve ma il primo passo è stato fatto. In prospettiva, l’orizzonte che si apre è quello di una maggiore disponibilità di competenze chirurgiche di eccellenza per un numero sempre maggiore di persone, a prescindere da distanze e confini geografici e con un notevole risparmio a livello di costi, anzitutto per i pazienti.

Martedì in occasione del “5G Healthcare – Vodafone Conference & experience day” sono stati presentati nove progetti, oltre all’ambulanza connessa (dove ai soccorritori sarà possibile fare diagnosi in sinergia con il personale delle strutture sanitarie, grazie a visori collegati agli ospedali in 5G) e alla robotica riabilitativa, un altro progetto prevede la condivisione di video e immagini radiologiche ad altissima definizione, in mobilità e in tempo reale, in collaborazione con Exprivia-Italtel e Istituto Clinico Humanitas.E ancora, insieme a Politecnico di Milano e Istituto Tecnico Humanitas Vodafone pensa di attivare un monitoraggio remoto di pazienti affetti da patologie respiratorie: un progetto di telemedicina, con l’obiettivo di facilitare l’accesso alle cure. Si tratta di innovazioni destinate ad avere grande impatto sulle comunità, ma anche su produttività e Pil del paese, che potrebbe crescere di qualche punto percentuale. Nel complesso, la sperimentazione Vodafone su Milano prevede 41 progetti abilitati dal 5G – tra cui i nove citati di ambito sanitario -, di cui 37 già avviati.