Regioni al centro del progetto Regions4PerMed finanziato da Horizon 2020

Territori sempre più protagonisti grazie al progetto europeo Regions4PerMed, che ha come obiettivo la valorizzazione del ruolo delle regioni nell’ambito della medicina di precisione e dello sviluppo di tecnologie in ambito biomedico.

Territori sempre più protagonisti grazie all’Europa.

Non tanto o non solo a livello politico, ma sul fronte – fondamentale per lo sviluppo economico e sociale – della ricerca e dell’innovazione, grazie ai fondi dei programmi quadro europei. Come mostra il progetto Regions4PerMed, presentato a inizio 2019, che coinvolge Lombardia, Toscana, Sassonia, Galizia e Bassa Slesia con l’obiettivo dichiarato di valorizzare il ruolo delle regioni nell’ambito della medicina di precisione e dello sviluppo di tecnologie in ambito biomedico, in particolare rispetto alla possibilità di accesso dei cittadini a queste nuove opportunità.

Il progetto, finanziato dall’Unione Europea con 1,7 milioni di euro, punta a creare linee guida da girare alla Commissione europea e agli Stati membri per moltiplicare le possibilità offerte dalla medicina personalizzata il cui sviluppo sarà favorito grazie al coordinamento, proprio su base regionale, di tutti gli stakeholder del settore: pazienti, cittadini, medici, personale sanitario, ricercatori, decisori politici, industrie innovative.

L’ambizione di Regions4PerMed è ancora più grande, arrivare a coinvolgere nei prossimi quattro anni 180 regioni e 1000 portatori di interesse del settore. Le ultime tecnologie permettono di approfondire in modo inedito la conoscenza biologica delle malattie, arrivando a tracciare un profilo molecolare preciso delle patologie che colpiscono ogni singolo paziente. Obiettivo, in particolare, è ritagliare cure e prevenzione delle malattie sulle caratteristiche principali del singolo. I pazienti potranno così essere trattati con farmaci più adeguati ed efficaci, ‘costruiti’ a partire dalla conoscenza del loro profilo genomico. Preziosa, in questo senso, l’iniziativa MEGA, che si prefigge di sequenziare un milione di genomi di pazienti europei, rendendo poi i dati accessibili a tutti.

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